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L’estensione vocale – parliamone

Provate a trovare la vostra estensione vocale, cioè quanta copertura di note si riesce ad eseguire. Questo è importante quando si deve affrontare una composizione di cui non sappiamo quali siano i limiti….sia per le note basse, sia per quelle alte.
Sarebbe necessario uno strumento che serve per produrre l’arco di note che pensiamo di essere in grado di eseguire. Una chitarra, una tastiera, insomma qualcosa che suoni e abbia una escursione sonora di almeno tre ottave. Ricordo che l’ottava è la misura che va da una nota, ad esempio un DO, alla identica nota che, percorrendo tutte le successive note, si trova subito più sopra, o subito più sotto. In pratica avremo DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO. Lo spazio tra DO e DO, è un’ottava. Bene, chiarito questo punto, dobbiamo sapere che per cantare una canzone, è necessario che le note che compongono il brano, siano comprese all’interno della estensione vocale che si è in grado di produrre. Se in questa composizione musicale, le note oltrepassano, o verso l’alto, o verso il basso, la propria estensione vocale, o si rinuncia a cantarla, o si trovano degli stratagemmi vocali, per poterla eseguire. La necessità di controllare che la nostra potenzialità vocale sia in grado di coprire sia le note basse, che quelle alte, è dovuta dal fatto che, ad esempio, se abbassiamo la tonalità per poter fare le note alte, poi quando arriveranno quelle basse, non saremo in grado di riprodurle, o comunque faremo molta fatica, magari producendo un risultato sgradevole. Tornando all’uso di uno strumento, vi servirà per testare la propria estensione vocale, test che inizia emettendo un suono medio che si possa produrre senza fatica e cercando nello strumento la nota corrispondente. Da questo punto si prosegue alzando e abbassando le note dello strumento, cercando di riprodurre lo stesso suono vocalmente, che deve uscire tranquillo e senza sforzo. Quando si raggiungeranno le note, sia basse che alte, che non siamo più in grado di eseguire, quelle saranno il nostro limite e determineranno la nostra capacità estensiva vocale, pertanto quante ottave siamo in grado di riprodurre. Normalmente una estensione che copre due ottave, da la possibilità di eseguire la maggior parte delle composizioni pubblicate ed è una estensione che non dovrebbe essere difficile da ottenere, magari esercitandosi con perseveranza. Comunque anche con una ottava e mezzo, è possibile cantare molte canzoni.
Ci può essere utiel il programma “VANBASCO’S” o qualunque altro programma che abbia una tastiera virtuale che riproduce la posizione della nota sulla tastiera. Escludendo tutti gli strumenti e mettendo in evidenza solo lo strumento della melodia, vi fa vedere tutta la gamma di note che quel dato brano comprende. In questo modo avrete facilmente chiaro se è un brano che potete fare tranquillamente o se invece potrebbe, in alcuni punti, crearvi dei problemi.
Riprendendo la questione dello strumento, se non se ne possiede alcuno, sicuramente sulla rete troverete tastiere virtuali che, usando o il mouse, o i tasti della tastiera, potrete comunque attuare il test sopra descritto. Quando si dice di distinguere le note su una tastiera, si da per scontato che si sappia riconoscere la corrispondenza tra le note e i tasti della tastiera stessa.
Ricordiamo comunque che, in funzione di quanto fin qui detto, l’estensione non va confusa con la capacità di prendere note molto acute.
Questa è una NON verità…. si può avere una grande estensione pur senza arrivare al do di Petto!!!

Nota: sentirete ogni tanto qualcuno che parla di cantanti che raggiungono quattro, cinque ottave. Questo non è così usuale anzi diciamo che è quasi impossibile. Ovviamente se parliamo di esecuzione di note, spero che ci riferiamo a suoni regolari, non ai falsetti e neppure a suoni che niente hanno a che vedere con la musica. Ebbene, se mettete un essere umano davanti ad una tastiera di un pianoforte, che solitamente ha sette ottave, la vedo difficile che possa coprire più della metà della gamma sonora, che il pianoforte può offrire.

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