Cambiare soundfont su Windows
In un mondo sempre più digitalizzato anche la musica è oramai da decenni riprodotta in formato digitale, che sia un CD audio o un file compresso lossy come gli MP3 o lossless come i FLAC.
Per chi non lo sapesse, semplicemente parlando, i file MIDI altro non sono che l’insieme di istruzioni, note e strumenti per riprodurre un brano musicale utilizzando “strumenti” digitalizzati nei così detti “soundfont”.
Con il fatto che la riproduzione dei file MIDI è passata in secondo piano, non vuol dire che non vi sia un utenza per cui sia ancora utile; capiterà sempre l’occasione di utilizzarli, che sia una sessione di karaoke con gli amici o una partita serale a qualche vecchio videogioco PC degli anni 90.
Lo scopo di questa guida, come da titolo, è di permettere a questa piccola, grande utenza di migliorare la resa dei MIDI sui PC moderni dotati di OS Microsoft Windows 7 ed 8, 8.1 Win 10 e oltre., in maniera semplice e veloce, senza andare ad incastrarsi in operazioni particolarmente ostiche.
Software e installazione:
Per cambiare soundfont su Windows, è necessario “virtualizzare” una periferica MIDI, ovvero creare una periferica hardware in software; per far ciò viene in nostro aiuto CoolSoft VirtualMIDISynth, software freeware dell’italianissimo Claudio Nicora.
Su questo LINK – https://coolsoft.altervista.org/en/virtualmidisynth – trovate il download del software. P.S. – Disattivare AdbBlock)
Scaricato il software non dovete fare altro che procedere con l’installazione come un qualsiasi altro software per windows, non vi sarà alcun procedimento particolare qui, se non di impostare qualche opzione come nello screen sopra.
Configurazione:
Aggiunta soundfont
Una volta installato VirtualMIDISynth, dovremo procurarci i soundfont;
ve ne sono molteplici e di varia natura, alcuni dedicati a determinati tipi di strumenti,
altri invece sono soundfont completi, alcuni occupano pochi MegaByte ed altri centinaia, alcuni sono gratuiti e molti altri sono a pagamento.
Per la nostra guida, mi sono procurata soundfont completo e freeware, SGM il quale a mia modesta opinione mi ha più soddisfatto tra quelli freeware provati e quindi ve lo consiglio.
Starà comunque a voi trovare e scegliere il soundfont che più vi soddisfa.
Link SGM: – www.mediafire.com/file/zo8l3dgf2989266/SGM-V2.01.7z
Una volta scaricato il soundfont dovremo inserirlo nel programma, per farlo aprite VirtualMIDISynth, dovreste trovarlo in programmi o nella cartella in cui lo avete salvato.
Andate sul tab “Soundfonts” e cliccate il tasto “+” selezionando il file soundfont di vostra scelta, per poi dargli il segno di spunta e applicare, come nelle immagini sopra.
E’ anche possibile in base alle vostre necessità, aggiungere più soundfont, scegliere quali usare e cambiare l’ordine.
Ovviamente vi consiglio di attivarli uno alla volta.
Attivare VirtualMIDISynth e configurazione finale:
Una volta aggiunto il soundfont dobbiamo permettere a VirtualMIDISynth di “attivarsi” al momento opportuno, ovvero quando un file midi viene riprodotto.
Nella maggioranza dei casi, il software che riprodurrà i file MIDI selezionerà automaticamente la periferica MIDI principale, ovvero, nel caso di Windows, il pessimo Microsoft GS Wavetable Synth.
Andando nel tab “MIDI Mapper” di VirtualMIDISynth, (Windows MIDIMapper era ancora presente in Windows 7, ma Microsoft ha rimosso qualsiasi finestra di dialogo di configurazione.)
Potremo selezionare la periferica MIDI di output predefinita di sistema e quella usata da Windows Media Player.
Ovviamente, in entrambi i casi, selezionate “CoolSoft VirtualMIDISynth” e applicate, in questo modo ogni qual volta riprodurrete un file MIDI, questi useranno il vostro soundfont invece del di Microsoft GS.
Come nel caso di Windows Media Player, vi sarà software (ad esempio Van Basco) che permetterà di selezionare nelle opzioni proprie del software,la periferica midi, accertatevi quindi che VirtualMIDISynth sia selezionata.
Posizionare il mouse come da immagine accerchiata “rossa”
Selezionare “Impostazioni”
Cliccare su “VirtualMIDISynth”
Frequenza di campionamento di uscita (Hz)
Nel tab “Opzioni Avanzate”, vi è un’ opzione chiamata “Frequenza di campionamento di uscita”; questa permetterà di regolare la frequenza di campionamento con cui verranno riprodotti i file MIDI.
Mentre ai più questa opzione non dirà nulla e, non regolarla, non cambierà sensibilmente, al primo ascolto, la qualità del suono, vi basti sapere che per avere una resa ottimale.
Questa deve corrispondere con la frequenza di campionamento del DAC della vostra scheda audio; solitamente queste sono impostate a 48000 (Hz) e vi consigliamo quindi di impostare tale valore, altrimenti impostate il valore che fa al caso vostro.
Conclusioni:
Semplice vero? Ora potrete godere di una riproduzione MIDI di qualità superiore.
Bene spero Vi sia d’aiuto questa semplicissima guida.
Se ci fossero problemi scrivete nei commenti.